Roma, 21 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Le Forze Armate e di Polizia cominciano a nutrire un certo malcontento nei confronti di NoiPA, la piattaforma del MEF che a partire dal 2012 gestisce gli stipendi dei comparti Difesa e Sicurezza, nonché del resto del personale della Pubblica Amministrazione. Il passaggio alla gestione unica di NoiPA per gli stipendi del pubblico impiego venne annunciata con la massima soddisfazione da parte dello Stato; tuttavia ad oggi dell’efficienza promessa non c’è la minima traccia tant’è che molti sindacati – l’ultimo è stato il Cocer Marina militare – invocano un ritorno al passato, con la cancellazione di NoiPa e il ritorno “all’impeccabile amministrazione dei contabili militari”. In questi anni ci sono state trattenute pazze dallo stipendio e ritardi nei pagamenti di alcune retribuzioni accessori. Insomma, sentendo gli addetti ai lavori la gestione degli stipendi delle Forze Armate da parte di NoiPA è stata un totale fallimento ed è arrivato il momento che lo Stato lo riconosca. Come dichiarato da Antonello Ciavarelli – delegato del Cocer Marina Militare – questa poca efficienza da parte di NoiPA non fa ben sperare in vista del pagamento degli arretrati e dell’adeguamento degli stipendi previsti dal rinnovo del contratto di Forze Armate e di Polizia; vediamo perché. NoiPA è inadeguato: bisogna tornare al passato. Il rinnovo del contratto delle Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco ha finalmente ottenuto il via libera della Corte dei Conti. Ciò significa che dopo 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (che dovrebbe essere ormai imminente) il nuovo contratto entrerà definitivamente in vigore e si potranno riconoscere al personale dei comparti Difesa e Sicurezza sia gli incrementi stipendiali del 2018 che quelli non pagati nel 2016 e 2017. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Forze-Armate-NoiPA-problema