GCAP: obiettivo 2035 per consegna e operatività nuovo velivolo

Roma, 17 gennaio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Il progetto del velivolo di sesta generazione sta prendendo sempre più piede e va veloce. L’obbiettivo è arrivare al 2035 con la consegna del nuovo sistema d’arma.

Con le maggiori potenze impegnate in una corsa al cardiopalma per sviluppare e schierare assetti di sesta generazione, il Gcap si conferma come uno dei programmi militari di maggiore rilevanza attualmente in sviluppo in Europa. A maggior ragione, con la sospensione temporanea dell’Ngad statunitense e i dubbi sullo stato dell’Fcas (il progetto congiunto tra Francia, Germania e Spagna), il programma anglo-italo-nipponico si distingue per la sollecitudine, tanto istituzionale quanto industriale, che ne sta contraddistinguendo le tappe di sviluppo. Tuttavia, come segnala un report del parlamento britannico, l’orizzonte temporale del 2035 rimane un obiettivo ambizioso. Per rispettare i tempi sarà necessario procedere speditamente e mantenere il focus sulla collaborazione proficua che finora ha contraddistinto l’azione di aziende e governi coinvolti nel programma.

Il report di Westminster

L’attenzione di Londra nei confronti dello sviluppo on-schedule del Gcap non stupisce. D’altronde è proprio dal Regno Unito che, nel 2018, parte l’iniziativa Tempest, destinata poi a cambiare nome in Global combat air program con l’ingresso di Italia e Giappone (benché Oltremanica si continui a usare anche la vecchia titolazione).

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://formiche.net/2025/01/gcap-italia-regno-unito-giappone-westminster/#content

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