Geopolitica: nella strategia russa anche il mar d’Azov

Roma, 25 ottobre 2022  – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Il Mar d’Azov è un bacino al centro di una zona dove vede a sud la Crimea, a nord l’Ucraina e ad est il territorio Russo. Importante per il controllo di Mariupol e le altre città sulla costa.

Esteso per meno di 39.000 chilometri quadrati, pressappoco quanto la Svizzera, il Mare d’Azov ha una valenza strategica primordiale per la Russia.

E’ un bacino solo apparentemente chiuso. Nei fatti, è un’interfaccia mobile fra l’immensa valle del Don, che attraversa per quasi 2.000 chilometri la Russia occidentale, e il mar Nero, via d’accesso al Mediterraneo e ai mari caldi, obiettivo russo sempiterno, dai tempi di Pietro il Grande in poi. La storia racconta che il Mare d’Azov fa parte da secoli della sfera d’influenza russa ed è per questo motivo che Mosca darà battaglia per conservarne il controllo, garantendosi profondità strategica a partire dalla testa di ponte di Kherson, l’antemurale della Crimea e di questo Mare.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.analisidifesa.it/2022/10/il-mare-dazov-nella-dinamica-geostrategica-russa/

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