GIORNO 30 NOVEMBRE ORE 14.00 Il PERSONALE CIVILE DELLA DIFESA HA MANIFESTATO SOTTO IL PARLAMENTO PER I DIRITTI NEGATI

 

palazzo-camera-deputatiRoma, 30 nov 2016 – La revisione dello strumento militare ( D.Lgs. 244/2012) e i relativi decreti attuativi      n. 7 e 8 emananti nel 2014,    per molti aspetti prevedono  una positiva razionalizzazione di Comandi, Enti e Strutture legate alla logistica, alla formazione e all’amministrazione, specialmente laddove si possono creare efficienti sinergie tra esercito, aeronautica e marina, incidendo però contestualmente sul dato occupazionale con una progressiva riduzione del personale a fronte di una richiesta di maggiore efficienza/produttività dei dipendenti non adeguatamente compensata da alcun miglioramento professionale e economico.

La norma, infatti,  individua in modo puntuale e dettagliato i tagli al personale e alle risorse per l’addestramento, l’esercizio, l’efficienza di mezzi ed equipaggiamenti, divenute in molti Enti della Difesa e delle Agenzie Industrie Difesa, non più sostenibile.
Tra l’altro  ci risulta che alcuni dei Comandi ed Enti interessati a processi di soppressione o riorganizzazione menzionati negli annessi allegati alle bozze degli schemi dei decreti legislativi, hanno perso funzioni nel corso di questi anni, a causa di politiche protese sempre più all’ esternalizzazione di  attività con il conseguente  depauperamento delle professionalità.
L’onere di tali  scelte politiche sarà pagato principalmente dai Dipendenti Civili in termini di abbattimento dei livelli occupazionali, con maggiori criticità nelle aree produttive depresse, peraltro senza le agevolazioni previste per la componente militare.  http://difesa.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=91898&cHash=88db4eb2f5&MP=63-420

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