Roma, 21 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gabriele Carrer – Convocazioni a raffica del Copasir: da Conte e Di Maio a Vecchione, da Casalino a Renzi. (Segue articolo). – Neanche il tempo di festeggiare la risicata maggioranza ottenuta in Senato e iniziare a fare i conti con le difficoltà che l’uscita di Italia Viva comporta, che il governo giallorosso, e in particolare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è chiamato a un nuovo test. Quello del Copasir.
L’ufficio di presidenza del comitato di raccordo tra intelligence e Parlamento ha deciso di convocare in audizione il prefetto Gennaro Vecchione, direttore generale del Dipartimento delle informazione per la sicurezza, in merito ai presunti contatti tra l’intelligence e alcuni parlamentari in vista del voto di fiducia al governo giallorosso.
La questione è scoppiata dopo un editoriale al vetriolo di Massimo Giannini, direttore della Stampa, secondo cui “le cronache narrano di senatori contattati da noti legali vicini al premier, da presidenti di ordini forensi a nome dello Studio Alpa, da generali della Guardia di Finanza, dai amici del capo dei servizi segreti Vecchione, da arcivescovi e monsignori vicini al cardinal [Gualtiero] Bassetti e altri prelati vicini alla Comunità di Sant’Egidio”.
Articolo che ha incassato diverse smentite tra cui quella della Guardia di Finanza e della Comunità di Sant’Egidio. Inoltre, il Comitato presieduto dal leghista Raffaele Volpi, si riserva “anche ulteriori audizioni di approfondimento”.
L’ufficio di presidenza ha anche deciso altre audizioni. Quella dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi in merito alla doppia visita dell’Attorney general statunitense William Barr a Roma nell’estate 2019, arrivato a Roma a caccia di prove di un complotto ordito ai danni del presidente Donald Trump sul Russiagate. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/01/casalino-e-conte-convocati-dal-copasir/