Guardie giurate: Visite mediche costose e non rimborsate

Roma, 28 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Proteste inerente la visita medica biennale per il rinnovo del porto d’armi in quanto oltre ad essere piuttosto costosa non viene nemmeno rimborsata o in parte dall’azienda. Seguiamo. – Guardie giurate sul piede di guerra. Il motivo? La visita medica biennale per il rinnovo del porto d’armi. Fino a un mese fa la procedura costava complessivamente circa 50 euro.

Con la nuova normativa, invece, il costo è levitato fino a circa 400 euro, perché ci sono una serie di esami e analisi da allegare alla richiesta molto costosi. I costi dovrebbero essere anticipati dal lavoratore e rimborsati dall’azienda. Ma non sempre avviene.

Anzi, ora in molti casi – spiegano dal sindacato – talune aziende di sicurezza fanno orecchie da mercante, lasciando le spese a carico del lavoratore.

«I Ministri dell’Interno Salvini e del Lavoro Di Maio devono trovare una soluzione al problema del rinnovo dei porto di pistola delle guardie giurate – spiega Vincenzo Del Vicario del Savip -, un problema creato da scelte poco accorte dall’amministrazione della Pubblica Sicurezza.

Esclusi i medici della Polizia e Militari il rilascio dei certificati è affidato esclusivamente alle Asl e agli ospedali militari: è stato creato un “collo d’imbuto” che rallenta e rende costosissima la procedura».

Le guardie giurate chiedono – spiega il sindacalista – pertanto, di avere un trattamento pari a quello dei poliziotti e carabinieri, che non risulta siano “vessati” con così approfonditi controlli ogni due anni, sborsando tra i 250 e gli oltre 400 euro, senza certezze e nella discrezionalità assoluta dei medici delle Asl.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/guardie_giurate_visite_mediche_costose-3879205.html

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