Roma, 4 luglio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La guerra in ucraina prende una strada inaspettata, calano le forniture di arami e la russia ne approfitta intensificando gli attacchi.
L’esercito russo ha compiuto a giugno la sua più grande avanzata in territorio ucraino dal novembre 2024 e ha accelerato la sua avanzata per il terzo mese consecutivo.
Nonostante i commenti scettici sull’incremento dei progressi russi espressi nei giorni scorsi da diversi osservatori in Occidente, ispirati dall’articolo di Michael Carpenter su Foreign Affairs dal titolo perentorio “L’Ucraina può ancora vincere”), sono i dati provenienti da fonti russe, ucraine (come il sito Deep State) e dall’Institute for the Study of War (ISW), think-tank neocon smaccatamente filo-ucraino con sede negli Stati Uniti, a confermare l’accelerazione delle forze di Mosca su tutti i fronti, come Analisi Difesa ha evidenziato già nell’articolo sul conflitto ucraino del 30 giugno.
Secondo l’ISW le truppe russe hanno conquistato in giugno 588 km² di territorio ucraino (556 secondo Deep State), ne avevano conquistati 507 km² a maggio (449 secondo deep State), 379 km² ad aprile e 240 km² in marzo.
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