Roma, 2 luglio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La cruente guerra in Ucraina segna un nuovo dato negativo con l’Ucraina che esce dal patto per il divieto d’uso di mine antiuomo.
Ultime notizie dal fronte ucraino. Il presidente Zelensky ha appena firmato un decreto per far uscire il suo Paese dalla Convenzione di Ottawa, che vieta l’uso, la produzione e l’accumulo delle mine antiuomo. L’Ucraina va così ad aggiungersi a Estonia, Lettonia, Polonia e Finlandia che dalla Convenzione sono uscite di recente, e naturalmente a Usa e Russia che la Convenzione non l’hanno mai firmata. Indietro di qualche ora: i russi, avanzando nel settore Sud-Est del fronte, hanno occupato il più grande giacimento ucraino di litio, quello di Shevcenko, che rientrerebbe nell’accordo che Zelensky ha stipulato con Donald Trump. Quel che è peggio è che quella di Shevcenko è una delle tre direzioni in cui le truppe russe stanno penetrando le difese ucraine. Avanti di qualche ora: dagli ambienti del Parlamento di Kiev partono voci che vogliono per prossima la rimozione del ministro della Difesa Rustan Umerov (che sarebbe sostituito dal suo vice Sergej Boev), come pure la rimozione di Oleksandr Syrsky, comandante in capo delle truppe ucraine, che sarebbe a sua volta rimpiazzato dal capo di stato maggiore Andrej Gnatov. Una variante di queste voci vuole Umerov sempre silurato ma a favore di Vasyl Maljuk, attuale capo dell’SBU, l’ideatore dell’audace colpo contro gli aeroporti militari russi. In questa variante, riportano gli spifferi kieviani, Umerov sarebbe spedito a fare l’ambasciatore negli Usa. Un esilio dorato alla Valerij Zaluzhny.
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