Roma, 3 luglio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – I velivoli che dovevano essere ceduti all’Ucraina ora fanno parte di un mistero giudiziario dovuto a incartamenti per la cessione non più disponibili.
Dopo un’attenta ispezione il Ministero della Difesa slovacco non ha trovato alcun documento che giustifichi la legalità del trasferimento di caccia MiG-29 e dei sistemi di difesa aerea in Ucraina da parte dell’ex dirigente del dipartimento, definendo tale operazione un vero e proprio sabotaggio. Lo ha affermato nei giorni scorsi il ministro della Difesa slovacco Igor Meliher.
«Siamo giunti alla conclusione che non esiste un’analisi giuridica, non è disponibile da nessuna parte nel Ministero della Difesa» – ha detto Meliher in una conferenza stampa lo scorso 21 giugno, specificando inoltre che il Ministero della Difesa è giunto a questa conclusione dopo un audit durato diversi mesi.
Ricordiamo che nel dicembre 2022, il parlamento slovacco ha approvato un voto di sfiducia nei confronti del governo, allora guidato da Eduard Heger, ma il suo gabinetto ha continuato a esercitare le azioni decidendo, pur se dotato solo di poteri limitati, il trasferimento di 13 caccia MiG-29 e parte dei sistemi missilistici di difesa aerea Kub (SA-6 Gainful secondo la denominazione NATO) all’Ucraina.
Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.analisidifesa.it/2024/07/la-cessione-allucraina-di-mig-29-e-missili-kub-slovacchi-finira-in-tribunale/