Roma, 15 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La guerra in Ucraina pone sempre molti dubbi sulle reali forze in gioco e per la sproporzione delle forze con quelle russe nettamente superiori per un lungo periodo, ecco l’analisi.
Quante volte abbiamo sentito parlare durante l’analisi dei conflitti, più o meno guerreggiati, di vari tipi di linee: abbiamo sentito di linee rosse, abbiamo sentito di linee di confine, abbiamo sentito di linee di amicizia (amity line), oggi aggiungiamo a tutta questa serie di linee un’ultima linea, ultima sia per definizione che per posizionamento. Abbiamo deciso di descrivere quella che chiameremo la linea nera, una linea che se è superata mette a rischio l’esistenza stessa di uno Stato.
Prima però di parlare di cosa intendiamo per linea nera e di come la definiremo nell’ottica del conflitto tra la Russia e l’Ucraina vogliamo prima proporvi un breve excursus sui vari tipi di linee che abbiamo visto identificare in questi mesi.
Iniziamo dalla prima linea rossa tracciata dal presidente russo Putin alla fine del 2021, una linea molto chiara che chiedeva di fatto la neutralità dell’Ucraina, neutralità da raggiungere attraverso un impegno formale a non aderire alla Nato. Questa linea ricalca tutta una narrazione relativa all’espansione verso oriente della Nato che il Cremlino ha ripetuto in maniera costante dopo che il presidente Putin aveva rinsaldato il proprio potere alla fine della prima decade degli anni 2000. Il presente russo ha sempre affermato che l’Occidente si era impegnato a non estendere verso est l’alleanza atlantica e che questa promessa mancata era alla base della mancanza di fiducia tra federazione russa ed Occidente. Ricordiamo tutti che la Russia mantiene una exclave sul Mar Baltico, Kaliningrad rappresenta per Mosca non solo una provincia ma il limite settentrionale di una linea di influenza che nel pensiero del Cremlino deve procedere verso sud arrivando fino alla Transnistria, altra regione legata in maniera indissolubile (secondo la Geostrategia russa), a Mosca.
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