Roma, 14 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il sindacato USAMI Aeronautica lamenta nei confronti dei vertici militari una certa riluttanza nel favorire i negoziati, negando dati utili a formulare proposte in sede di contrattazione.
Abbiamo l’impressione che vi sia una significativa parte dei vertici militari che davvero fatica a digerire il cambiamento, e vorrebbe rivivere nostalgicamente l’epoca della Rappresentanza Militare.
Comprensibile!
Tuttavia i sindacati non possono permettersi alcuna forma di retrocessione!
Le associazioni, infatti, devono fare giornalmente i conti con i propri iscritti, con gli oneri ammnistrativi, economici e statutari, e con il loro dovere di rappresentanza a ogni livello, incluso quello negoziale nazionale che viene impedito dallo Stato Maggiore Difesa e dallo Stato Maggiore Aeronautica.
Riteniamo che la negazione dei dati necessari a formulare le proposte contrattuali sia una gravissima violazione delle prerogative sindacali e impedisca lo svolgimento delle attività negoziali.
Per non tacere del fatto che almeno lo SMA dovrebbe avere interesse a tutelare il proprio personale, che da decenni subisce puntuali mortificazioni economiche, professionali e di carriera.
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