Il Molise è senza dottori: Arrivano i medici militari

Campobasso, 06 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesca Angeli – In tutta Italia mancano 16mila specialisti. (Di seguito l’articolo). – Scende in campo l’esercito per evitare la chiusura di due ospedali in Molise dove mancano ortopedici, chirurghi, ginecologi e anestesisti.

Il paradosso? Il Molise è una delle regioni con il maggior numero di posti letto: più di sei ogni mille abitanti, una disponibilità doppia rispetto alla Lombardia. Peccato che in corsia manchino medici e infermieri.

La crisi del servizio sanitario regionale ha radici lontane: anni di tagli; riduzioni di spesa blocco del turn over e del rinnovo dei contratti; mancata programmazione; numero chiuso e borse di specializzazione che non bastano mai.

Un ginepraio di questioni irrisolte che hanno indotto migliaia di medici a scegliere l’estero per lavorare e ora stanno esplodendo tutte insieme in modo drammatico. E così il sistema per reggere si affida a rimedi «estremi».

In alcune regioni, il Veneto ad esempio, sono stati richiamati al lavoro a tempo indeterminato i medici in pensione con il risultato di trovare in corsia anche ottantenni.

In altri casi si è deciso di ricorrere a medici stranieri mentre altre regioni come la Toscana hanno dato il via libera all’assunzione di neolaureati privi di specializzazione nei pronto soccorso. Infine l’ultima trovata: i medici militari.

L’idea di affidarsi alle forze armate è del commissario Angelo Giustini, ex generale della Finanza, ed ha già suscitato la reazione negativa del presidente del Molise, Donato Toma, che si dice «contrario a soluzioni non strutturali estemporanee». L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/molise-senza-dottori-salvare-ospedali-arrivano-i-medici-1705767.html

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