Il programma per il nuovo sistema di difesa aerea CAMM ER

Roma, 02 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianandrea Gaiani – Il CAMM ER è necessario a sostituire gli attuali sistemi per la difesa aerea a corto e medio raggio di Esercito, Aeronautica e Marina. (Segue articolo). – La conferma della prevista vittoria di Boeing nella gara per il nuovo addestratore dell’Us Air Force (Programma TX) fa tramontare le speranze di affermazione oltre oceano del T-346 di Leonardo ma sorprende l’Italia in un momento di tensioni intorno all’acquisizione di sistemi d’arma.

Il programma per il nuovo sistema di difesa aerea CAMM ER (Common Anti-air Modular Missile Extended Range) di MBDA è stato messo a punto l’anno scorso ma potrebbe diventare un “caso politico” proprio quando era finalmente giunto all’esame delle Commissioni Difesa per le valutazioni che avrebbero dovuto anticiparne il via libera.

Il CAMM ER è necessario a sostituire gli attuali sistemi per la difesa aerea a corto e medio raggio di Esercito (Skyguard), Aeronautica (Spada) e Marina (Albatros), basati sul missile Aspide ormai obsoleti dopo 40 anni di servizio e che dovranno essere riturati al più presto dal servizio.

Tra l’altro il CAMM ER, realizzato congiuntamente da britannici e italiani, viene valutato anche per l’imbarco a bordo delle nuove unità navali tipo Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) prevista dalla cosiddetta “Legge Navale”

Avviata nel 2011 tra MBDA ITA e MBDA UK, l’iniziativa industriale congiunta denominata Enhanced Modular Air Defence Solution (EMADS), ha portato alla realizzazione del programma CAMM ER supportato a livello governativo con la firma, nel gennaio 2016, di uno Staternent of Intent (SoI) che formalizza la volontà di facilitare la collaborazione industriale e regolamentare gli aspetti di sicurezza tra cui lo scambio di informazioni e tecnologie. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2018/09/a-rischio-il-programma-per-la-difesa-aerea-camm-er/

Condividi questo post