Il TFR dei dipendenti pubblici va pagato subito: addio alle norme introdotte da Monti?

Roma, 17 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Secondo il Tribunale del Lavoro di Roma è incostituzionale trattenere il TFR dei dipendenti pubblici per diversi mesi come previsto dalle norme introdotte dal Governo Monti. Il TFR è una retribuzione differita: si tratta infatti di una somma accantonata dal datore di lavoro che viene corrisposta al dipendente alla conclusione del rapporto di lavoro. Conosciuto anche come liquidazione o buonuscita, il TFR (trattamento di fine rapporto) spetta sia ai dipendenti privati che agli statali. Per quest’ultimi, però, i tempi necessari per ricevere quanto spetta sono più lunghi e variano a seconda della causa che ha portato alla cessazione del rapporto lavorativo. Ad esempio, il TFR viene pagato dopo 105 giorni in caso di decesso o inabilità del dipendente pubblico, mentre qualora questo vada anticipatamente in pensione dovrà attendere oltre 2 anni per la liquidazione. Per i dipendenti privati, invece, i tempi sono decisamente più ristretti poiché nella maggior parte dei casi – ma molto dipende anche dal datore di lavoro – il TFR viene corrisposto dopo un massimo di 45 giorni. La colpa di questa disparità di trattamento è da attribuire al decreto Salva Italia approvato nel 2011 dal Governo Monti il quale ha introdotto alcune norme per far quadrare i conti vista l’emergenza economica in cui allora si trovava il Paese. Norme che hanno allungato i tempi per il pagamento del TFR per i dipendenti pubblici che però presto potrebbero essere abrogate; il Tribunale del Lavoro di Roma, infatti, ha ravvisato gli estremi di incostituzionalità per questa norma e di conseguenza ha inviato gli atti alla Corte Costituzionale alla quale adesso spetterà la decisione definitiva. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/TFR-dipendenti-pubblici-pagato-subito-norme-Governo-Monti

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