Immigrazione illegale: Le ambiguità di Roma nel rinnovo dell’accordo con la Libia

Roma, 04 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianandrea Gaiani – Quell’’accordo non è mai stato ratificato né attuato. Segue. – Il governo italiano non modificherà gli accordi con la Libia in tema di contrasto all’immigrazione illegale che oggi (2 novembre), e che in assenza di disdetta e di richiesta di modifiche entro tre mesi dalla scadenza vengono automaticamente rinnovati per tre anni.

La rinuncia a gettare alle ortiche il Memorandum of Understanding (siglato con la Libia il 2 febbraio 2017 dall’allora premier Paolo Gentiloni e dal presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez a- Sarraj) voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, come aveva chiesto gran parte della maggioranza, costringe il governo Conte 2 a rinunciare, almeno nella forma, a mostrare discontinuità nei confronti dei precedenti titolari del Viminale.

Certo l’esecutivo ha precisato che intende lavorare” per modificarne in meglio i contenuti, con particolare attenzione ai centri di accoglienza e alle condizioni dei migranti”, come ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ma si tratta di annunci puramente politici simili a quello circa la “svolta storica” della Conferenza di Malta in cui i partner europei si sarebbero impegnati a farsi carico dei clandestini sbarcati in Italia.

Quell’’accordo non è mai stato ratificato né attuato così come i margini per modificare l’accordo con la Libia sono stretti e tutti pericolosi per l’Italia.

L’annullamento del memorandum è stato sollecitato dalle associazioni riunite nel Tavolo Asilo, da LeU e dal segretario del PD Nicola Zingaretti. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2019/11/le-ambiguita-di-roma-nel-rinnovo-dellaccordo-con-la-libia-sui-migranti-illegali/

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