Roma, 28 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Mauri – Quali programmi della Difesa saranno tagliati. Seguiamo. – Sono in arrivo nuovi importanti tagli al bilancio della Difesa per l’anno 2019. Dopo giorni di voci che hanno fatto seguito alle parole del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio, sono trapelate le prime linee di quello che sarà il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato.
Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri dello scorso 15 ottobre, al punto 14 si legge testualmente: “Riduzione delle spese militari – Si prevede una riduzione delle spese militari pari ai fondi necessari per la riforma dei Centri per l’impiego”.
In ottemperanza a quanto affermato dallo stesso vicepremier recentemente, la riforma dei centri per l’impiego verrebbe a costare circa un miliardo di euro, ma è ragionevole supporre che la spesa sia superiore. Pertanto c’è da aspettarsi che la decurtazione del bilancio della Difesa per il prossimo anno ammonti a tale cifra.
Quali programmi della Difesa saranno tagliati?
La prima vittima della scure grillina ha un nome: il programma Camm ER, acronimo di Common Anti-air Modular Missile Extended Range.
Il sistema missilistico da difesa aerea progettato dal consorzio europeo leader nel settore Mbda (di cui fa parte anche Leonardo-Finmeccanica al 25%) doveva andare a sostituire gli attuali sistemi di Esercito, Marina e Aeronautica che sono rispettivamente lo Skyguard, Albatros e Spada, tutti basati sul missile Aspide, ormai obsoleto avendo raggiunto i 40 anni di servizio. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/nuovi-tagli-alla-difesa-preoccupano-le-forze-armate/