Roma, 20 luglio 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Interessante approfondimento dell’Istituto Nazionale del Lavoro in merito alle alte temperature a cui sono sottoposti tanti lavoratori in questo periodo estivo.
Se la temperatura supera i 35 gradi l’azienda può ricorrere alla cassa integrazione ordinaria evocando la causale eventi meteo. Inoltre le aziende, nell’ambito delle attività di prevenzione dei rischi possono ridurre l’attività lavorativa nelle ore più calde e soleggiate, quali ad esempio dalle 14:00 alle 17:00. A spiegarlo, tra l’altro, è l’ispettorato nazionale del lavoro nella nota prot. 5056/2023, con cui integra le istruzioni operative in materia di vigilanza sulle misure di prevenzione ai fini della riduzione dei rischi per i lavoratori legati ai danni da calore.
Valutazione del rischio
Un’esposizione eccessiva a stress termici, spiega l’Inl, comporta l’aumento del rischio infortuni atteso che la prestazione lavorativa si espone a situazioni particolari di vulnerabilità.
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