INPS: ridotti gli interessi per sanzioni di contributi pagati in ritardo

Roma, 8 gennaio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – L’inps riduce i tassi relativi agli interassi per il pagamento in ritardo dei contributo, che passano dal 2,5 al 2%.

Pagare in ritardo i contributi all’INPS costerà meno. Dal 1° gennaio 2025, infatti, il saggio degli interessi legali si riduce dal precedente valore dello 2,5% annuo al 2%. Lo certifica l’INPS nella Circolare n. 1/2025 che recepisce il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 Dicembre 2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 294 del 16 dicembre 2024).

La vigente normativa (art. 2, comma 185, legge n.662/1996) stabilisce che il ministro può modificare la misura del saggio, sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di stato di durata non superiore a 12 mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno. L’ultima modifica risale allo scorso anno quando il Ministero dell’Economia fissò il tasso di interesse in misura pari al 2,5% dal 1° gennaio 2024. Nel 2025 saranno da un lato meno salate le sanzioni dovute sui contributi previdenziali versati in ritardo da imprese e lavoratori; dall’altro saranno inferiori gli interessi sulle pensioni, prestazioni ed indennità corrisposte dall’Inps ai diretti interessati in ritardo rispetto alla prima data utile di decorrenza. 

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.pensionioggi.it/notizie/fisco/pensioni-ridotti-al-2-gli-interessi-per-ritardato-pagamento-di-assegni-e-tfs

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