Intelligence: Il Copasir chiama Conte, sarà ascoltato mercoledì mattina

Roma, 13 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesco Bechis – Sul tavolo la gestione della crisi in Libia, le prossime mosse in Iraq e difesa. Segue. – Sarà una settimana di lavori a pieno regime per il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), l’organo di raccordo fra Parlamento, governo e Servizi italiani.

Martedì mattina il comitato bipartisan presieduto dal leghista Raffaele Volpi ascolterà Luciano Carta, direttore dell’Aise, l’agenzia dei Servizi per l’estero. Mercoledì mattina sarà il turno del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Al centro dell’agenda la crisi libica e l’evoluzione delle tensioni in Medio Oriente. Due teatri che vedono l’Italia in prima linea.

In Libia, dove Palazzo Chigi e la Farnesina stanno svolgendo un non facile ruolo di mediazione tra il presidente del governo di Tripoli riconosciuto dall’Onu Fayez al Serraj e il feldmaresciallo della Cirenaica Khalifa Haftar, che hanno appena siglato il cessate-il-fuoco, senza dimenticare l’operazione Sophia a guida italiana che, come ha ricordato a Formiche.net il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare dell’Ue, può costituire una carta importante per esercitare deterrenza.

In Iraq, perché l’Italia lì ha circa 900 soldati sul campo, schierati in gran parte a protezione della diga di Mosul, nella base di Baghdad e ad Erbil, nel Kurdistan iracheno.

Ma c’è anche il Libano, dove mille militari italiani sono alla guida della missione Unifil e, di riflesso, danno un contributo non secondario nella gestione delle tensioni regionali fra Hezbollah e Israele. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/01/intelligence-copasir-conte-non-sara-passeggiata-ecco-perche/

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