Roma, 12 marzo 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Dalle recenti notizie di dati intercettati e recuperati da personale della Guardia di Finanza, nutre il dubbio se in Italia la sicurezza dei dati è gestita da garantire la privacy dei cittadini.
Il recente scandalo che ha coinvolto il luogotenente della Guardia di Finanza ha destato non solo sconcerto ma anche un profondo interrogativo: quale scopo si cela dietro a migliaia di intrusioni non autorizzate nelle banche dati?
La cronaca ha portato alla luce dettagli intriganti sulle personalità coinvolte nelle oscure ricerche condotte dal luogotenente della Guardia di Finanza, Striano. Tra i soggetti di maggiore interesse spiccano attuali esponenti del governo, creando un vortice di mistero e speculazione nei media.
I ministri Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso, insieme ai sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, sono solo alcuni dei nomi di rilievo che hanno attirato l’attenzione di Striano.
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