Iraq: Il racconto del comandante curdo sull’attentato contro gli incursori italiani

Roma, 15 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’ordigno esplosivo improvvisato è esploso sotto il veicolo che trasportava 5 italiani e 2 curdi. (Segue articolo). – Si pubblica l’articolo di Fausto Biloslavo uscito martedì su “Il Giornale” che svela i retroscena e i dettagli dell’operazione contro le milizie dello Stato Islamico eseguita dai reparti d’élite dei peshmerga e dagli incursori italiani della Task Force 44.

Il resoconto, estremamente dettagliato, rivela che i militari italiani sono stati feriti a bordo di un veicolo pick-up 4×4 Ford, mezzo civile privo di blindature nè protetto contro mine e Ied impiegato insieme ai 4×4 Toyota dai peshmerga. L’ordigno esplosivo improvvisato è esploso sotto il veicolo che trasportava 5 italiani e 2 curdi, tutti feriti agli arti inferiori.

Un dettaglio che Analisi Difesa aveva evidenziato e che induceva a credere che i militari non fissero stati colpiti mentre su muovevano a piedi ma mentre erano a bordo di un Ford F-350 fornito in centinaia di esemplari da Washington alle forze militari e di polizia curde e irachene e impiegati per il trasporto truppe o armati con mitragliatrici e addirittura lanciarazzi campali come mostrano le foto che illustrano l’articolo.

Non deve del resto stupire il fatto che gli uomini delle Forze Speciali italiane e alleate operino mischiati alle truppe locali a cui offrono assistenza e si muovano a bordo dei loro stessi veicoli anche per non risultare visibili e distinguibili agli occhi del nemico come accadrebbe se venissero impiegati i veicoli militari in dotazione alla Coalizione ma non alle forze curde o irachene. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2019/11/iraq-il-racconto-dellattentato-in-cui-sono-rimasti-feriti-gli-incursori-italiani/

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

Condividi questo post