La nipote di Emanuela Loi, agente di scorta uccisa nella strage di Via D’Amelio, poliziotta come la zia

Roma, 28 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giada Lo Porto – “Penso che questa passione che io sento dentro ce l’abbia proprio grazie a lei.” (Segue articolo). – L’altra Emanuela Loi ha 28 anni e oggi sarà il suo primo giorno da poliziotta “proprio come mia zia” di cui porta il nome, uno degli angeli della scorta del giudice Paolo Borsellino, morta nell’attentato di via D’Amelio quando di anni ne aveva 24.

Di origine sarda come la zia, risponde al telefono da Monastir: “Voglio continuare a svolgere il lavoro che mia zia non poté proseguire, lo vedo come un segno di rinascita. Comincerò da Alessandria, mi piacerebbe lavorare a Palermo. Chissà”.

L’altra Emanuela Loi non c’era ancora quando la zia morì. “Sono nata quattro mesi dopo l’attentato, mi dovevo chiamare Azzurra.

Mia madre decise di darmi il suo nome”. Su WhatsApp invia un’immagine che la ritrae assieme alla foto di quella zia dai capelli biondi e dal sorriso dolce, che non ha mai conosciuto se non dai racconti degli altri. “Mi dicevano sempre: “Guarda quella stella, è Emanuela”.

Penso che questa passione che io sento dentro ce l’abbia proprio grazie a lei. I miei genitori mi hanno sempre raccontato quello che accadde a Palermo, sin da piccola ho partecipato alle manifestazioni di ogni anniversario. Assistevo con orgoglio all’intitolazione di vie e piazze in suo onore”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/01/27/news/la_nipote_di_emanuela_loi_porto_il_suo_nome_faro_la_poliziotta_come_lei_-284365848/

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