Roma, 08 Mar 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La Guerra in Ucraina sta mostrando moltissimi aspetti e strategie che un tempo non erano mai state considerate come oggi. Una delle maggiori attività per aiutare l’Ucraina da parte dei paesi occidentali è stato comminare delle sanzioni economiche nei confronti della Russia. A tali azioni, la Russia risponde alle sanzioni con la creazione di una lista nera dei paesi ostili, tra questi tutti i paesi Nato, l’UE e ovviamente anche l’Italia.
Cosa ha fatto quindi la Russia?
Mosca fomenta la tensione e anzi, davanti alle ingenti sanzioni che l’Occidente ha disposto nei suoi confronti, Putin sceglie di non restare a guardare bensì rispondere con una sorta di black list dei propri nemici.
Il Governo russo ha infatti approvato e diffuso un elenco di Paesi e di territori stranieri che, a suo giudizio, commettono azioni ostili contro la Russia e che per tale motivo vanno considerati una sorta di «pericolo» per le sue società e i suoi cittadini. La totale corrispondenza tra i nomi delle Nazioni citate e quelle che hanno imposto o hanno aderito alle sanzioni attivate a seguito dell’invasione è la riprova che l’unica arma non bellica che il Cremlino riesce a impugnare oggi sono le intimidazioni indirette.
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