Forlì, 17 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Chiara Fabbri – Daniele Nasole ha 35 anni e vuole partecipare alla Paralimpiadi di Tokyo 2020 dopo pochi anni dalla sconfitta di un raro tumore. Seguiamo. – Una storia di rinascita, coraggio, determinazione. Una di quelle storie che scaldano il cuore. Daniele Nasole ha 35 anni e vuole partecipare alla Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Lo vuole fare pochi anni dopo avere sconfitto un raro tumore che, in qualche modo, gli ha dato una “consapevolezza diversa della vita”.
Daniele è un ex sottufficiale sommergibilista di Marina, originario di Taranto, appassionato da sempre di canoa. Oggi si allena a Forlì, a Cala Foma, con il Canoa Club Ferrara e sogna in grande. Perché dopo avere sconfitto la malattia, cambiano le prospettive e arriva una “nuova occasione di vita da sfruttare al massimo”.
Daniele da quando abita a Forlì e come ci è arrivato? “Da ormai due anni, sono arrivato nel febbraio 2017. Ero sottoufficiale infermiere in Marina. Dalla mia città, Taranto, ero stato traferito in Liguria, ma, in seguito alla malattia, ho perso l’idoneità e sono stato transitato all’impiego civile.
Ho amici tarantini che vivono qui vicino, così ho chiesto al Ministero il trasferimento in Romagna. Qui vivo con la mia compagna ed i nostri due cani, diventati ‘famosi’ perché sono stati i primi ad entrare in ospedale quando ero ricoverato a Sestri”.
Come è nata la sua passione per la canoa? “Sono canoista dal 1996: i miei cugini avevano provato questo sport e, intorno ai 13 anni mi hanno convinto a cimentarmi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.forlitoday.it/cronaca/la-rinascita-dopo-il-tumore-da-forli-alle-paralimpiadi-di-tokyo-2020-la-storia-di-daniele.html