L’allarme di Minniti: «A rischio la tenuta del sistema di accoglienza»

Roma, 17 Mar 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Marco Ludovico – Azione e preoccupazione: la politica sull’immigrazione del governo di Paolo Gentiloni e del ministro dell’Interno, Marco Minniti, non conosce sosta. Oggi il ministro è in Niger per la riunione del cosiddetto 5+5: un incontro con i colleghi di Francia, Spagna, Malta e Portogallo insieme ai ministri di Algeria, Libia, Mauritania e Marocco. Lo scenario africano resta critico. Il calo degli sbarchi – 5.945 migranti dal 1° gennaio a oggi rispetto ai 15.852 dello stesso periodo 2017, -72,5% i flussi dalla Libia – è straordinario. Ma nessuno può escludere un’inversione di tendenza, a maggior ragione con l’arrivo della bella stagione. A sud della Libia lo scontro tra le tribù è feroce. Dopo le elezioni politiche l’azione finora svolta dall’Italia rischia di apparire tra i locali meno garantita da un governo in carica solo per gli affari correnti. Così la proroga recente di un anno per i vertici di Aise, impegnato in prima linea in Libia, e Dis, è stato anche un segnale in parte rassicurante. Minniti, dopo aver consegnato quattro imbarcazioni classe Bigliani al premier al Sarraj tra aprile e maggio 2017 per i pattugliamenti della guardia costiera militare, ha inviato alcune settimane fa tre unità navali dei cantieri Vittoria e altre tre arriveranno a breve: sono destinate all’amministrazione dell’Interno libica. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-03-15/l-allarme-minniti-a-rischio-tenuta-sistema-accoglienza-204624.shtml?uuid=AE3gNVHE

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