L’ammiraglio “eroe” che risponde sempre agli SOS in mare

Roma, 29 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Sonia Montrella – Giovanni Pettorino “l’ammiraglio-eroe” che rifiuta il diktat di non prestare soccorso in mare. Conosciamolo. –  In poche ore, Giovanni Pettorino è passato dall’anonimato a essere “l’ammiraglio-eroe” che rifiuta il diktat di non prestare soccorso in mare.

“Abbiamo risposto sempre, sempre rispondiamo e sempre risponderemo a ciascuna chiamata di soccorso”, dichiara il comandante generale della Guardia Costiera, cancellando ogni dubbio su quale è e sarà il comportamento dei suoi uomini dopo le polemiche di questi giorni.

La risposta, spiega lui stesso, è “un obbligo giuridico” ma anche “un obbligo che sentiamo moralmente” perché “tutti gli uomini di mare, da sempre e anche in assenza di convenzioni, hanno portato soccorso e aiuto a chi si trova in difficoltà in mare. Noi non abbiamo mai lasciato solo nessuno in mare”.

“Le norme vanno cambiate”. L’ammiraglio, spiega il Fatto Quotidiano, ribadisce che sul punto degli Sos la normativa è chiarissima: “Noi continuiamo ad operare secondo quelle che sono le convenzioni internazionali del mare. Vale a dire la convenzione di Amburgo, in particolare, e la convenzione di Montego Bay. Convenzioni che l’Italia ha ratificato con legge e la cui applicazione, quindi, è obbligatoria. Per noi e per tutti i Paesi che le hanno firmate”.

Quella di Amburgo, precisa Pettorino, “è nata per episodi che accadono una volta ogni tanto, non all’ordine del giorno” mentre “quello che sta accadendo adesso è invece un esodo epocale, biblico, con un intero popolo che si sposta o tenta di spostarsi via mare in un tratto breve ma pericoloso, con mezzi inadeguati e dunque occorre rivedere la Convenzione“. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.agi.it/cronaca/migranti_guardia_costiera_ong_salvini-4077773/news/2018-06-28/

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