L’analisi e quesiti: Il mondo militare sul nonnismo

Roma, 07 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di David Rossi – Vari quesiti sul nonnismo. Segue. – Chi scrive – come tutti i lettori che hanno partecipato a questo articolo – si è posto una domanda: il nonnismo può definirsi un autentico elemento creante di un sano spirito di corpo? Senza niente togliere ai “nonni”, cioè ai soldati più anziani ed esperti e in quanto tali portatori di una missione “educativa” verso le reclute, dobbiamo siamo seri e non nascondiamoci dietro a un dito: è stato ed è solo un rimasuglio di arcaici riti tribali che, in alcuni casi, nasconde dietro un dito il fallimento di trasformare soldati, avieri o marinai in una squadra.

Spesso è stato tollerato con motivazioni selettive, con la scusante di servire a “scacciare le femmucce” o i “femminielli” dalle Forze Armate, potenziali vigliacchi in caso di scontri col nemico. Chi lo ha praticato, a conti fatti, sono spesso stati dei repressi sessuali o dei veri e propri delinquenti alla ricerca di facili soddisfazioni.

Al di là del nonnismo, come fenomeno patologico e criminale, un vero e proprio cancro dell’alta dignità delle Forze Armate, esistono dei riti di iniziazione che all’inizio del XXI secolo forse andrebbero ripensati, quando mettono a rischio l’immagine e, di conseguenza, la libertà e il ruolo strategico del mondo militare.

Insomma, in un contesto, quello italiano, in cui i media e una buona parte della classe politica spaccano il capello in quattro pur di danneggiare gli uomini e le donne in divisa, sarebbe il caso di essere prudenti, questo sì per spirito di corpo. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/evidenza/punti-di-vista/la-parola-ai-lettori-il-mondo-militare-tira-uno-schiaffo-al-nonnismo

 

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