Lavoro di Stato

Roma, 08 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Sciarrini – Maggio, un mese con due ricorrenze rilevanti. Ad iniziare con la Festa del lavoro, una data importante da celebrare che, tra meno di 20 giorni, proseguirà con una cerimonia evocativa e capace di richiamare alla memoria l’impegno dello Stato nella lotta alla criminalità. Un momento di raccoglimento sulle note del “Silenzio di ordinanza” e la commemorazione al ricordo delle 17,58 di quel disgraziato sabato del 23 maggio 1992, in quel luogo disgiunto dal resto dal mondo e in cui una carica di cinque quintali di tritolo posizionata in un attraversamento idraulico sotto la sede autostradale che darà l’innesco alla più efferata follia umana: è l’attacco al “Lavoro di Stato”. Sarà l’inizio di un lungo periodo emergenziale. Commemorazione che si concluderà con il deposito di una corona d’alloro presso lo svincolo di Capaci (Palermo) e dove oggi si erige il mastodontico monumento dedicato alla memoria di grandi lavoratori ammazzati per mano malavitosa. In tema di lavoro, non si può non rammentare questo periodo storico, percorrendo un percorso concomitante a quel tempo e che non si discosti da quello che fu la dura legislazione di Stato, in specie nell’ambito penitenziario, all’indomani di quelle maledette stragi e annoverando i suoi lavoratori caduti. Quel c.d. “doppio binario”, ovvero, quella parte dell’ordinamento giuridico italiano, dedicata ai reati di criminalità organizzata. Nella storia delle associazioni, sotto un profilo normativo, si giungerà solo con la c.d. Rognoni-La Torre all’introduzione dell’art. 416-bis, con la legge n. 646/1982. Fino al 1982 infatti, per far fronte ai delitti di criminalità organizzata, si faceva ricorso al reato di associazione per delinquere, fattispecie che risultò inadatto a fronteggiare fenomeno agl’addetti ai lavori. L’esigenza di norme speciali e specifiche.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/lavoro-di-stato-3792.asp

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