Le Foibe: 10 febbraio, il giorno del ricordo

Roma, 10 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Monia Sangermano – Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo: cosa sono le Foibe e perché è giusto ricordarle. Segue. – Le foibe sono concretamente delle cavità naturali presenti sul Carso. Il nome deriva da un termine dialettale giuliano, che a sua volta deriva dal latino fovea, ovvero fossa o cava.

Furono due i momenti in cui, durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra, le foibe divennero teatro di vere e proprie esecuzioni di massa, quando i partigiani comunisti del maresciallo Tito vi gettarono migliaia di persone, colpevoli ai loro occhi di un grave reato: essere italiani, fascisti e contrari al regime comunista.

La crudeltà con la quale queste uccisioni avvenivano è paragonabile soltanto allo scempio perpetrato dai nazisti sugli ebrei e su tutte le vittime dei campi di sterminio. I condannati a morte venivano legati l’uno all’altro con un lungo fil di ferro stretto intorno ai polsi.

Una volta schierati sugli argini delle foibe, veniva aperto il fuoco su di loro: i colpi partiti dai mitra li trapassavano da parte a parte. Ma, particolare ancora più duro e macabro, non si sparava su tutto il gruppo, bensì soltanto sui primi tre o quattro della catena; questi, precipitando ormai senza vita nelle foibe, trascinavano con sé gli altri condannati ai quali erano stati legati.

Il risultato era che alcuni sopravvivevano per giorni, tra atroci sofferenze e con accanto i cadaveri degli altri sventurati. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.meteoweb.eu/2019/02/giorno-del-ricordo-foibe-2/1220162/?fbclid=IwAR0_kYhsIxhW02cHDGAZMFieF-w4mS11m7k1xATxkmM5WstkN7ut4AqQwks

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