Roma, 29 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Elsa Frogioni – Sottolineato l’impegno militare di lunga data nella salute globale. (Segue articolo). – Gli scienziati e i professionisti della salute militare sono in prima linea in importanti progressi nella sanità pubblica a livello nazionale e internazionale dal XVIII secolo. Le forze armate sono fondamentali ed efficaci nella risposta ai disastri e calamità come terremoti, uragani, tsunami ecc..
Le loro competenze e risorse spaziano dalla ricerca, alla sorveglianza e all’esperienza medica, implementabili alla logistica, trasporti e sicurezza. Nonostante questo indubbio valore e capacità, le forze armate hanno anche dei limiti.
Le politiche delle nazioni stanno mostrando una crescente volontà all’utilizzo delle forze armate per sostenere la salute globale, ma le linee guida e le strategie per governare l’impegno militare in ambito sanitario sono scarse così come le opportunità strutturate per le organizzazioni militari e civili di impegnarsi a vicenda.
Dal 2010, il peso della malattia derivante dalla guerra e dalle violenze associate è aumentato. I principali effetti negativi sulla salute della popolazione sono il risultato di guerre civili (tra cui in Siria, Libia, Yemen e Iraq), insurrezioni (in Nigeria, Afghanistan e Pakistan). A volte i militari hanno addirittura preso di mira i civili e hanno attaccato direttamente gli operatori sanitari e le strutture sanitarie.
Si stima che solo nel 2017 ci sono stati almeno 701 attacchi a strutture sanitarie in 23 paesi colpiti da conflitti, che hanno coinvolto 101 operatori sanitari e comportato 293 decessi.
L’azione militare internazionale è motivata principalmente da considerazioni di difesa e sicurezza, non da umanitarismo o equità sulla salute e può essere essa stessa una minaccia per la salute pubblica, poiché in ogni caso, i conflitti portano alla perdita di vite umane. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.infermieristicamente.it/articolo/10123/le-forze-militari-per-la-salute-opportunita-e-limiti/