Roma, 03 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mariano Acquaviva – Cosa dice la legge, quali sono i diritti dei detenuti, cos’è il 41-bis…ecc. Ecco alcuni quesiti che saranno spiegati nell’articolo che segue. – Cos’è il 41-bis? In cosa consiste il carcere duro? Quali sono le condizioni per la sua applicabilità? È possibile proporre reclamo contro il decreto del Ministro?
La reclusione è la pena prevista per chi commette un reato: il condannato è destinato ad essere rinchiuso in carcere, salvo il ricorrere di alcune circostanze (sospensione condizionale della pena, affidamento in prova, ecc.) che mettono il reo al riparo dalla prigione.
Finito al fresco, il detenuto conserva comunque dei diritti precisi previsti dalla legge: si pensi al diritto al colloquio con i parenti, a coltivare un interesse culturale o professionale, a tenere la corrispondenza, ecc.
In alcuni casi, però, sia a causa della condotta tenuta in cella dal detenuto che per via del reato per cui è stato condannato, la legge consente di derogare alle normali regole penitenziarie e di applicare un regime carcerario più severo, caratterizzato da restrizioni ulteriori rispetto a quelle ordinarie.
Con questo articolo parleremo proprio di questo: vedremo cos’è e quando si applica il carcere duro. Indice: 1 Carcere: cosa dice la legge? 2 Carcere: quali sono i diritti dei detenuti? 3 Carcere duro: cos’è il 41-bis? 4 Carcere duro: in cosa consiste? 5 Carcere duro: come fare reclamo? Carcere: cosa dice la legge? Come anticipato, chi commette un reato ed è riconosciuto colpevole viene condannato ad una pena detentiva della durata stabilita dal giudice, in ossequio ovviamente a quanto previsto dalla legge. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.laleggepertutti.it/219905_carcere-duro-cose-e-quando-si-applica