Leva obbligatoria: nel programma di governo non se ne parla

Roma, 13 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Franco Stefanoni – Abolita nel 2004, la naja è spesso evocata dal leader leghista come servizio da reintrodurre. (Di seguito l’articolo). – Tornare alla leva militare obbligatoria. Sul tema (si può votare se si è favorevoli o contrari) è tornato l’11 agosto Matteo Salvini nel corso di un comizio a Lesina, in Puglia.

«Vorrei che oltre ai diritti tornassero a esserci i doveri», ha detto il ministro dell’Interno. Di fronte ai casi di mancanza di educazione e senso civico, «facciamo bene a studiare i costi, i modi e i tempi per valutare se, come e quando reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, il servizio civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze così almeno impari un po’ di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti».

Il 12 agosto, con un tweet, ha scritto: «Reintrodurre il servizio militare e civile per ricordare ai nostri ragazzi che, oltre ai diritti, esistono anche i doveri. Siete d’accordo?».

Il leader leghista non è nuovo a lanciare l’idea di un ripristino della naja. Lo scorso febbraio, insieme ad altri esponenti del Carroccio, ha anche depositato in Parlamento un disegno di legge per reintrodurre il servizio di leva su base regionale per sei mesi, dicendo: «Farebbe bene a tante ragazze e ragazzi».

Secondo Salvini, la riforma non solo avrebbe una funzione educativa ma aiuterebbe ad affrontare i pericoli del terrorismo: «Penso che di fronte a rigurgiti razzisti e alla minaccia del terrorismo, un esercito di leva sia meglio per la democrazia». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/politica/18_agosto_12/salvini-ritorno-leva-obbligatoria-chi-o-contro-lui-9612d5b2-9e00-11e8-89df-b6a0ee1ba25d.shtml

 

 

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