Leva obbligatoria: Nuovo scontro tra Trenta e Salvini

Roma, 25 Apr 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Chiara Giannini – La Difesa ha poca liquidità e i tagli recenti  hanno comportato criticità importanti. Segue. – Salvini vuole la leva obbligatoria, ma il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta (nel tondo), non ci sta ed è di nuovo scontro con il collega del Viminale.

Fonti vicine al ministero fanno sapere: «Pensiamo al futuro non al passato e del resto il ministro Trenta è già stato molto chiaro: il ritorno alla leva obbligatoria è un’idea romantica, ma inapplicabile, visto che le dinamiche sono cambiate e oggi il Paese vanta dei professionisti tra le Forze armate».

Il problema maggiore sta nel fatto che allo stato attuale riattivare la naia sarebbe pressoché impossibile, perché prima della volontà mancano strutture, mezzi e risorse.

D’altronde, la titolare del dicastero di via XX Settembre già lo aveva ribadito in un’intervista rilasciata al Giornale: «Penso che la leva sia inadeguata – aveva detto – rispetto ai tempi che stiamo vivendo.

Abbiamo un esercito di professionisti che deve restare tale e non abbiamo neanche le caserme, le risorse, ma soprattutto non c’è la necessità di sostenere, al momento, una leva così come ce la ricordiamo. Ciò non esclude che in qualsiasi momento non possa essere riattivata perché non è stata abolita, ma solo sospesa».

A questo si aggiunge che la Difesa ha poca liquidità e che i tagli ingenti e recenti, apportati proprio sotto l’amministrazione 5 stelle hanno comportato criticità importanti.

In alcuni casi mancano anche i soldi per il carburante degli aerei o per le bollette di acqua, luce, gas e per i pezzi di ricambio dei mezzi, come più volte anticipato anche dal Cocer interforze. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/naia-obbligatoria-sogno-infranto-impossibile-budget-ai-1683162.html

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