Roma, 2 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La Libia torna all’attenzione dei paesi occidentali, tentando di mettere in chiaro le possibilità che può offrire il paese al resto dell’europa.
Il primo ministro libico, Osama Hamad, vicino al maresciallo Khalifa Haftar, ha stabilito il blocco della produzione di petrolio. Così come i servizi essenziali della Banca centrale in Libia sono sospesi a causa dello scontro politico tra Tripoli e Bengasi che riguarda il governatore Siddiq al Kabir.
Kabir, ben visto da molte cancellerie occidentali, ha anche l’incarico di finanziare sia il governo della Tripolitania che quello della Cirenaica, rivali tra loro. Da quando è in carica, Kabir ha sempre sostenuto finanziariamente più la Cirenaica dominata dal maresciallo Khalifa Haftar – e dalla quale proviene Hamad – che non la Tripolitania, governata da Abdulhamid Dabaiba.
Nonostante la compagnia petrolifera statale NOC non abbia ancora confermato il blocco, Haftar ha già fatto sospendere da qualche settimana la produzione nel giacimento di Sharara. La situazione in Libia potrebbe nuovamente degenerare in scontri tra milizie.
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