L’ira degli agenti dopo la morte del carabiniere a Roma

Roma, 30 Lug 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giuseppe De Lorenzo – Andrea Cecchini (Italia Celere): “Siamo arrabbiati. Nessun rispetto per le divise”. Seguiamo. – “Bisognerebbe osservalo da quella prospettiva, il mondo”. Da dentro il casco di un celerino, vestendo la divisa di un poliziotto o di un carabiniere. “É tutto diverso, nessuno può capirlo davvero”. Non lo comprendono i politici, i violenti, quelli che “All Cops Are Bastard”.Forse neppure il cittadino comune.

“Vorrei che un giorno insieme a noi venissero il ministro Toninelli, Conte o un magistrato. Vorrei che quel casco lo indossassero Grillo e Saviano”. Sfido chiunque a stare sei ore fermo, con lo scudo in mano, a prendersi insulti, sassate, martellate. Oppure a girare su una gazzella e intervenire in piena notte a Roma, col rischio di trovarsi un coltello serramanico piantato nel cuore.

Molte lacrime sono state versate per la morte di Mario Rega Cerciello, il militare ucciso da due studenti americani. Parole di elogio, “il nostro eroe”, un servitore dello Stato. Tutto vero. Tutto sacro. Eppure neanche 24 ore dopo i No Tav prendevano di nuovo di mira “quelle merde” dei poliziotti schierati a difesa del cantiere dell’Alta Velocità. I soliti insulti, la solita ricerca dello scontro.

Questi due eventi sembrano così lontani nel tempo e nello spazio. E invece raccontano la stessa storia: un italico schizofrenismo che glorifica le forze dell’ordine solo una volta dentro la bara avvolta dal Tricolore, ma le abbandona tutti giorni, lasciandoli senza tutele, con stipendi da fame e spesso alla mercé dei violenti.

In Val di Susa Andrea Cecchini c’è stato in un maledetto 3 luglio del 2011. Era un celerino. È un celerino, oggi presidente nazionale nazionale del sindacato Italia Celere. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/carabiniere-ucciso-se-non-spari-sei-morto-se-fai-ti-1733056.html

 

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