Roma, 20 maggio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La nuova circolare inps chiarisce alcuni aspetti relativi alle malattie dei lavoratori e le procedure per la visita di controllo, ecco tutti i dettagli.
Malattia e visite fiscali di controllo: novità dall’INPS, orari di reperibilità e cosa cambia adesso
Partiamo dalle basi, ovvero da ciò che è noto: il meccanismo per entrare in malattia e gli orari delle visite fiscali a cui possono essere sottoposti i dipendenti.
Sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro, è chiaramente indicato che un lavoratore dipendente, in caso di malattia, ha diritto a percepire l’indennità corrispondente. Si tratta di una retribuzione erogata in parte dal datore di lavoro e in parte dall’INPS, in conformità a quanto previsto dalla legge e dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL).
In un anno lavorativo, è possibile assentarsi per malattia fino a un massimo di 180 giorni: questo periodo è denominato “periodo di comporto”. Durante tale periodo, il lavoratore ha diritto non solo all’indennità, ma anche alla conservazione del posto di lavoro.
Inoltre, il tempo di assenza per malattia viene computato nell’anzianità di servizio del dipendente.
Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.msn.com/it-it/salute/other/malattia-e-visite-fiscali-di-controllo-novit%C3%A0-dall-inps-orari-di-reperibilit%C3%A0-e-cosa-cambia-adesso/ar-AA1F22Rt