Roma, 2 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La prossima manovra di bilancio, oltre a portare delle riforme per i redditi medi, sarà anche molto rigida, ecco cosa ne pensano gli esperti.
Tutto, o quasi, è pronto. Nel giorno in cui il governo italiano ha scelto Raffaele Fitto per il ruolo di suo rappresentante all’interno del governo dell’Europa, la Commissione, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha ufficialmente aperto il cantiere per l’aggiustamento dei conti pubblici italiani. La manovra, che andrà spedita a Bruxelles per una prima lettura entro il 20 ottobre, avrà una gittata di 25 miliardi, di cui 14 impegnati per il rifinanziamento del taglio del cuneo e la rimodulazione dell’Irpef sui redditi di media fascia. Nelle more, però, c’è da presentare all’Ue la strategia con la quale l’Italia, che è sotto procedura di infrazione, intende rientrare nell’alveo del nuovo Patto di stabilità, riformato e ammorbidito al principio dell’estate.
E così Giorgetti ha portato a Palazzo Chigi il il nuovo Piano strutturale di bilancio (Psb) che sostituirà la Nadef e sarà presentato il 20 settembre a Bruxelles.
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