La Spezia, 23 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il militare non ci pensava proprio ad eseguire gli ordini di una donna, nonostante fosse una sua diretta superiore. Segue. – E’ successo nella Marina Militare. Il protagonista della storia è un ragazzo di 34 anni, Alessandro S.
Il 34enne è stato condannato per insubordinazione dopo aver messo in dubbio l’autorità della sua superiore, colpevole di essere una donna.
L’episodio è avvenuto a bordo di Nave Martellotta, a La Spezia. «Non devo dar conto a nessuno – avrebbe detto il 34enne – Sono un maschio, ho girato il mondo e non mi faccio comandare da una femmina». Parole rivolte al sottotenente di vascello che gli aveva ricordato l’obbligo di rispettare i suoi doveri, pronunciate durante un’assemblea.
Il militare ha fatto ricorso in Cassazione affermando di aver pronunciato quelle parole in uno stato emotivo peggiorato dalla convinzione di avere ragione e di stare nel giusto: ma i giudici non hanno creduto alle sue parole e lo hanno condannato a un mese e dieci giorni di reclusione per insubordinazione. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.mobinews.it//sono-maschio-e-non-prendo-ordini-da-una-femmina/92104
