Marina Militare: Rientrata a Taranto la Fregata Martinengo dopo 111 giorni di attività

Taranto, 21 Dic 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Sventati molti attacchi di pirati nelle acque del Golfo di Guinea. (Di seguito l’articolo). – E’ rientrata, ieri a Taranto, Nave Martinengo. Partita il 1° settembre scorso e dopo oltre 111 giorni di attività operativa, la Fregata ha lasciato le turbolenti acque del Golfo di Guinea, dove ha operato sin dal mese di settembre.

Una breve sosta logistica in Spagna, presso la Base Navale di Rota, dove l’unità è stata visitata visitata dall’ambasciatore italiano di Spagna e Andorra, Riccardo Guariglia, e ha ripreso la navigazione verso l’Italia.

Le attività operative di Nave Martinengo sono state un chiaro esempio dell’impegno della Marina Militare italiana per la sicurezza e tutela degli interessi nazionali nei teatri internazionali più complessi, come è oggi il Golfo di Guinea, l’area al mondo oggi dove avvengono molti attacchi di pirati.

Sono state percorse 16.500 miglia, 143 ore di volo, più di 500 unità mercantili monitorate, 164 interrogazioni, contatti pressoché quotidiani con 87 unità mercantili italiane o appartenenti all’armatoria nazionale operanti nell’area, sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato questa missione.

L’unità ha compiuto con successo le operazioni che è stata chiamata a svolgere in queste acque, in favore della tutela della libera circolazione delle merci via mare e della libertà di navigazione.

Potendo usufruire di due elicotteri SH-90 e tre battelli pneumatici, l’equipaggio della Martinengo e i team specialistici imbarcati della Brigata Marina San Marco (BMSM) e del 4° Gruppo Elicotteri, hanno avuto modo di intervenire efficacemente in numerosi scenari operativi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.reportdifesa.it/marina-militare-rientra-a-taranto-la-fregata-martinengo-dopo-111-giorni-di-attivita-sventati-molti-attacchi-di-pirati-nelle-acque-del-golfo-di-guinea/

 

 

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