Roma, 18 novembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – In medio oriente non c’è tregua, la guerra che si è estesa a nord della regione, in libano, colpisce anche i militari italiani della missione UNIFIL.
Il conflitto in Libano si inasprisce; anche in Ucraina, in entrambi i casi si registra una fretta di concludere o comunque di arrivare “a punto”.
Quale? Beh, assestamenti territoriali, ideali obiettivi così da poter, eventualmente, parlamentare con la parte avversa godendo di una relativa superiorità.
Attenzione, tutto questo entro l’insediamento di Trump.
Trump da “insurrezionalista” locale a spartiacque internazionale? Ni.
…anche se per l’Ucraina potrebbe essere l’inizio di una riduzione degli aiuti a stelle e strisce, ed ecco perché l’Italia spinge per una iniezione di fiducia verso Kiev, al punto di arrivare a siglare una nuova dichiarazione G7 a sostegno dell’Ucraina invasa.
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