Mediterraneo dimenticato: Libia, terrorismo, sbarchi fantasma in archivio?

Roma, 08 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Salvo Barbagallo – Italia dalla memoria labile, Italia che dimentica o, più semplicemente, che è indifferente ai problemi che si conoscono? Chi può dare, in questo particolare momento, un giudizio sereno sulle condizioni “reali” nelle quali vive la collettività nazionale? Le statistiche servono poco quando si deve affrontare l’argomento della “sensibilità” degli Italiani in merito alle questioni, più o meno urgenti, più o meno gravi che deve affrontare il Paese. D’altra parte si resta disorientati a osservare (più o meno attentamente) i cosiddetti leader politici che si dibattono e si scontrano a livelli di bettola, senza riuscire a trovare un punto d’incontro per formare un Governo che governi le stanche popolazioni. Pertanto, se le problematiche di più ampio respiro non suscitano interesse non c’è certo da stupirsi. Inoltre c’è da considerare anche lo scenario che offrono quotidianamente i mass media influenti: una “notizia” tiene fin quando si intende focalizzarla, poi immediatamente muore, per poi, magari, essere ripresa a distanza, resuscitata all’occorrenza. È il caso della presunta morte, data quasi per vera, del generale Khalifa Haftar il 13 aprile scorso, e poi passata quasi sottotono la sua riapparizione a Bengasi due settimane dopo. A fornire l’informazione corretta è stata la televisione al-Hadath, che ha mostrato le immagini del comandante dell’Esercito nazionale libico (opposto al governo di ‎Fayez al-Sarraj sostenuto dall’ONU) mentre scendeva dall’aereo nello scalo di Benina proveniente dal Cairo. Dopo, però, della e dalla Libia non si è saputo granché, e ciò che accade nel vicino Paese a poco più di un’ora di volo dalla Sicilia costituisce un “ignoto” incomprensibile. E dire che l’Italia appoggia il Governo di Fayez al-Sarraj con il quale ha stretto accordi di collaborazione (anche di consulenza militare) e firmato protocolli per regolamentare il flusso dei migranti.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.lavocedellisola.it/2018/05/mediterraneo-dimenticato-libia-terrorismo-sbarchi-fantasma-in-archivio/

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