Mezzi militari: Il soccorso sanitario di ieri e di oggi

Roma, 01 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianluca Celentano – Leggiamo di seguito. – Sono stati gli scenari che hanno visto negli ultimi decenni le nostre Forze Armate impegnate in missioni fuori area a imporre alla Difesa una metodologia di soccorso più moderna ed avanzata.

Anche in ambito civile le normative europee recepite sul pubblico soccorso sanitario, ad es. il DM 553/87 e successivamente il DM 487/97, hanno subito un’evoluzione sulla metodologia di intervento seguendo linee guida internazionali.

Se militarmente oltre ai già esistenti ufficiali medici e marescialli infermieri si associano gli assistenti di sanità, dal 2008 è stato introdotta anche la figura del soccorritore militare, cioè un militare che aggiunge alle sue specializzazioni anche le conoscenze operative per il recupero dei feriti, soprattutto in area critica, con conoscenze superiori ai canoni civili del BLS (Basic Life Support).

A ragion veduta, il lettighiere o l’ambulanziere degli anni ’80 sono rimasti ricordi folcloristici del servizio di leva legato al ricordo dell’infermeria militare e delle ambulanze parcheggiate ordinatamente sotto l’attento presidio dell’ufficiale medico di reparto, spesso un sottotenente di leva, ma “dai poteri davvero speciali”, quando occorreva marcare visita per qualche giorno di riposo in branda…L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/mondo-militare/mezzi/il-soccorso-sanitario-di-ieri-e-di-oggi-cambiano-i-mezzi-e-la-figura-del

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