Roma, 25 Apr 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tiziano Ciocchetti – Il suo è un appello rivolto al Governo affinché riveda i dossier più urgenti della Difesa. (Segue articolo). – Dopo le dichiarazioni del segretario generale dell’Aiad, Carlo Festucci, lo scorso 9 gennaio in Commissione Difesa della Camera, circa la scarsa attenzione posta dall’Esecutivo in merito alle lacune del sistema difensivo nazionale (v.articolo), ora è la volta del vice presidente dello IAI (Ististuto Affari Internazionali), Michele Nones, a dichiarare che la Difesa italiana è a rischio.
Il suo è un appello rivolto al Governo affinché riveda i dossier più urgenti della Difesa, sacrificati sull’altare dei provvedimenti d’urgenza (reddito di cittadinanza e quota 100).
Per esempio c’è il decreto per l’industria aeronautica, il quale identifica i finanziamenti per l’industria tecnologica civile previsti dalla legge 808/85.
Annunciato dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio lo scorso febbraio: a tutt’oggi se ne sono perse le tracce. Così come quello per i programmi militari, preannunciato, nella stessa occasione, come prossimo all’emanazione.
Sempre secondo Nones, sono scomparsi i finanziamenti del Mise che, da qualche anno, coprono buona parte degli investimenti diretti all’acquisizione dei principali sistemi d’arma.
Unico riferimento è il Documento programmatico pluriennale (2018-2020) della Difesa, presentato dal ministro Trenta a ottobre del 2018.
Ha rappresentato – nota il vice presidente dello IAI – un vero e proprio libro dei sogni, visto che non ha tenuto conto dei tagli preannunciati dal Governo fin dal suo insediamento e poi precisati nella legge di Bilancio 2019 presentata contemporaneamente e poi approvata a fine anno.
L’assoluta insensibilità ai temi della Difesa mina seriamente la credibilità del sistema paese, a partire dagli impegni in ambito NATO. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/mondo-militare/la-difesa-dellitalia-fa-acqua-da-tutte-le-parti-ma-il-governo-sembra-non-accorgersene