MILEX: sui conti della difesa 2025 pesano Nato e nuovi armamenti

Roma, 2 novembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – I costi della difesa inseriti nella legge di bilancio, sono stati analizzati da Milex e il quadro totale rileva aumenti delle spese per missioni, costi nato e nuovi armamenti.

La trasmissione al Parlamento della Legge di Bilancio da parte del Governo permette, come ogni anno, di poter effettuare un’analisi delle allocazioni relative alla sfera della Difesa e degli armamenti, giungendo quindi ad una valutazione della spesa militare previsionale per il 2025. Ovviamente tale cifra è suscettibile di aggiustamenti da implementare nei prossimi mesi: in parte perché potranno essere affinate alcune stime per il momento solo parametrizzate (grazie ad acquisizione di maggiori informazioni specifiche), in parte perché solo fra qualche mese verranno assegnati nel dettaglio alcuni fondi per il momento solo allocati nelle loro cifre complessive (ad esempio quelli legati alle missioni militari all’estero).

Come quasi sempre, tranne in alcune annualità molto particolare in cui si sono realizzate delle modifiche alle legislazioni vigenti determinate da necessità di equilibrio finanziario, la prima parte del Disegno di Legge di Bilancio, che determina gli interventi voluti dal Governo per realizzare le proprie linee politiche, è abbastanza povero di decisioni legate alla sfera della Difesa. Anche il DDL 2112 presentato alle Camere dal Ministro Giorgetti lo scorso 23 ottobre non si discosta da questa consuetudine: nei 124 articoli che lo compongono gli unici riferimenti diretti ed espliciti ad interventi in questa sfera si trovano negli articoli 90 e 91 dedicati il primo ai programi “Strade Sicure” e “Stazioni sicure”, e il secondo al rifinanziamento del NATO Innovation Fund.

Mentre gli importi relativi a questo specifico programma sono di scarsa consistenza (circa 7,7 milioni di euro) ben più rilevanti dal punto di vista finanziario (tralasciando per un momento l’aspetto operativo e politico) sono i circa 240 milioni annui (fino al 2027) che garantiscono la proroga della presenza sulle strade del contingente di circa 6.000 militari già previsto e dell’incremento di 800 unità per quanto riguarda la vigilanza sulle stazioni.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.milex.org/2024/10/30/esplosione-per-le-spese-militari-italiane-nel-2025-a-32-miliardi-di-cui-13-per-nuove-armi/

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