Militari e sicurezza interna: Intervento del Gen. Marco Bertolini

Roma, 16 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Marco Bertolini – Dibattito circa il rescente ruolo dei militari nelle operazioni di sicurezza interna. (Segue articolo). – Su questa rivista si è data voce a una paradossale proposta di far confluire l’Esercito nell’Arma dei Carabinieri, tenendo conto dei rapporti di forza organica tra le due realtà e di un supposto abbattimento delle differenze tra di esse verificatosi negli ultimi lustri.

Alla base ci sarà forse il giusto desiderio di provocare una reazione salutare che restituisca dignità alla Forza Armata per antonomasia, l’Esercito, penalizzata da decenni di propaganda antimilitarista che la fa apparire troppo “vintage” per le fini papille gustative della nostra opinione pubblica iPhonata; o si tratta forse della disperazione di un anziano soldato che vede la sua Forza Armata in crisi come non mai, falcidiata da finanziamenti insufficienti e umiliata in “operazioni” degradanti e avvilenti come Strade Pulite o Strade Sicure.

O forse è una non molto composta reazione ai provvedimenti, tra cui una paventata prossima sindacalizzazione, che da anni minacciano nel profondo la natura dell’Esercito quale istituzione di carattere prioritariamente bellico che trova la sua ragion d’essere nel politicamente scorrettissimo impiego della forza.

Potrebbe anche essere, anche se non ci si può credere, quella sorta di miopia che fa prendere fischi per fiaschi a quanti, ancorché esperti di cose militari in generale, vengono portati a misurare la realtà sulla base delle proprie esperienze personali, forse non sufficientemente ancorate – per mere questioni di anagrafe – all’impiego diretto sul campo, in operazioni. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2018/11/militari-e-sicurezza-interna-ma-le-forze-armate-restano-uno-strumento-prioritariamente-bellico/

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