Ministro Trenta: spiegazione programma F-35 e droni militari

Roma, 28 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Ai membri delle commissioni Difesa di Senato e Camera, il ministro Trenta ha spiegato le linee d’azione per il programma F-35 e per i droni militari. (Di seguito l’articolo). – Sugli F-35 prosegue la “valutazione accurata” già annunciata nelle scorse settimane, con l’obiettivo che sembrerebbe essere la dilazione degli acquisti per poter dirottare parte del budget sulla difesa europea. Sui droni militari, avanti tutta sia con il piano nazionale sul P.2HH di Piaggio Aerospace e Leonardo, sia con il progetto europeo dell’EuroMale 2035 a cui l’azienda di piazza Monte Grappa sta collaborando con Airbus e Dassault.

Nel frattempo, l’annunciata “Strategia per una sicurezza collettiva integrata” passa anche dal recupero degli elementi “buoni” contenuti nel Libro Bianco per la difesa: logica interforze e programmazione pluriennale.

È quanto emerge dalle parole del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha risposto alle domande di deputati e senatori nel corso del question time che ha seguito la presentazione delle linee programmatiche del suo dicastero.

LA VALUTAZIONE SUL PROGRAMMA F-35. “Stiamo valutando quanto, dove e come tagliare”, ha ribadito il ministro Trenta circa la partecipazione italiana al programma F-35, caccia di quinta generazione su cui l’Italia ha puntato per il futuro del proprio potere aereo.

Ad ogni modo, prima del responso della “valutazione approfondita” richiesta agli uffici tecnici competenti (che dovrà tener conto “delle esigenze capacitive delle nostre Forze armate, dell’indotto occupazionale connesso, delle potenziali ricadute imprenditoriali”), ogni risposta “rischierebbe di apparire superficiale”. L’articolo completo prosegue qui >>> http://formiche.net/2018/07/f35-droni-trenta-audizione/

 

 

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