Missioni estero: Altra eredità della Trenta, buco di 400 milioni di euro

Roma, 01 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Agostino Corneli – Secondo l’Istat, la Trenta avrebbe speso 1,4 miliardi di euro invece del miliardo previsto. Segue. – Il mandato di Elisabetta Trenta alla guida della Difesa, si sa, non è mai piaciuto al centrodestra e nemmeno alla sola lega quando era al governo insieme ai Cinque Stelle.

Troppi dubbi sul suo operato e sulla sua strategia, ma anche un’idea del tutto diversa sui compiti dei nostri militari e sugli obiettivi della Difesa.

Ma adesso, lo scontro potrebbe non riguardare “solo” i problemi di natura politica, quanto, più concretamente, quelli finanziari. Perché in temi di approvazione della manovra economica, la prima del governo Pd-Cinque Stelle, c’è un nodo molto importante da sciogliere: il finanziamento delle missioni all’estero.

Perché secondo quanto riportato dall’Istat in audizione in Commissione Bilancio della Camera, le spese per le missioni internazionali dei nostri soldati dovrebbero essere considerate spesa corrente e non imputate al 2019.

Il problema è che i deputati della Lega Giuseppe Bellachioma, Vannia Gava e Vanessa Cattoi hanno segnalato un problema: pare che Trenta abbia speso 1400 milioni e non il miliardo preventivato. Per questo motivo, spiega la Lega, questi 400 milioni eccedenti dovranno essere imputati per il 2019. Ma di questi soldi, che non sono proprio pochi, non sembra esserci menzione in manovra.

Una Difesa in ginocchio, quindi. Ma soprattutto una manovra che parte malissimo, visto che già mancano (solo per le missioni all’estero) 400 milioni. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/difesa-altra-eredit-trenta-buco-400-milioni-missioni-1777378.html

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