Verona, 28 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Maria Vittoria Adami – Il Terzo Stormo ha messo in pratica la capacità «duale» di occuparsi cioè della logistica e del supporto alle missioni in luoghi di calamità non solo per le forze militari, ma anche per i civili in difficoltà. Segue. – Il Mozambico, devastato dal ciclone Idai, è in ginocchio. La notizia sta passando sotto traccia, ma sono centinaia le vittime e 160mila gli sfollati.
La tempesta ha messo fuori uso 26 ospedali e tagliato i collegamenti con la parte Nord del Paese, allagando villaggi e strade e abbattendo tralicci dell’elettricità. In quelle zone il gruppo di Protezione civile del Piemonte, con volontari, medici e infermieri, monterà un ospedale da campo.
E per questa preziosa operazione umanitaria – tra le prime disposte su richiesta della Commissione Europea agli Stati membri – ha fatto da trampolino di lancio il Terzo stormo dell’aeronautica militare di Villafranca, ieri mattina. La base di Caluri, infatti, è l’unico hub militare del Nord Italia per il trasporto all’estero di persone e materiali per operazioni come queste.
E ieri gli uomini del Terzo hanno caricato su un Boeing Ck 767 militare, decollato da Pratica di Mare e atterrato poco prima delle 11 a Villafranca, sette tende per l’ospedale, cinque per i servizi, una per la cucina, una sala operatoria da campo, un pronto soccorso, una terapia intensiva, una tenda per 20 letti di degenti e 10 per il reparto di isolamento.
Si tratta dell’unico ospedale italiano chirurgico accreditato, autosufficiente dal punto di vista dell’energia elettrica, dell’acqua e del cibo. Tutto il materiale è arrivato dal Piemonte sabato e domenica ed è stato “impacchettato” e caricato dal Terzo Stormo. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.larena.it/territori/villafranchese/villafranca/terzo-stormo-base-per-gli-aiuti-al-mozambico-colpito-dal-ciclone-1.7218053