Roma, 12 luglio 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il recente vertice della NATO a Vilnius ha messo in evidenza la necessità del supporto all’Ucraina, ma non ha ancora deciso per l’ingresso nel patto atlantico.
Nonostante i limitati progressi territoriali e le numerose fonti (anche provenienti dagli stessi reparti ucraini in prima linea) che riferiscono di perdite spaventose tra gli attaccanti, la controffensiva ucraina continua impiegando a fondo le riserve disponibili.
Il 5 luglio il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha riferito che dal 4 giugno, giorno in cui è scattata la controffensiva, gli ucraini hanno perso un totale di circa 2.500 veicoli, mezzi, cannoni e armamenti pesanti mentre la contraerea russa ha abbattuto 158 missili HIMARS, 25 missili da crociera Storm Shadow (nella foto sotto un esemplare “dirottato” dalle ECM russe) e 386 droni ucraini, grazie anche ai sistemi di disturbo elettronico, come ha confermato al Financial Times il ministro della difesa ucraina Reznikov.
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