Nave Diciotti:poliziotti costretti a pagarsi analisi tubercolosi

Catania, 17 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Denuncia dall’Fsp, Federazione Sindacale di Polizia. Segue. – I poliziotti impegnati nei servizi relativi alla permanenza della nave Diciotti nel porto di Catania, a bordo della quale viaggiavano due migranti poi ricoverati per tubercolosi, hanno dovuto successivamente effettuare tutti gli accertamenti sanitari per verificare di non aver subito un eventuale contagio, ma pagando di tasca propria le spese mediche.

Lo ha denunciato da Catania l’Fsp, Federazione Sindacale di Polizia, raccontando di come nei giorni seguiti alla nota vicenda, i colleghi interessati siano stati comandati per eseguire gli accertamenti necessari ad escludere l’eventuale contagio dal batterio, che hanno dovuto però pagare personalmente.

“Una situazione che ha dell’incredibile per quanto è vergognosa. Non sono sopportabili oltraggi del genere nei confronti dei più fedeli servitori delle istituzioni – ha tuonato Giuseppe Sottile, segretario provinciale di Catania dell’Fsp, che ha espresso anche al Questore tutto il proprio sdegno – Dopo aver svolto il proprio preciso dovere nella vicenda Diciotti, pronti come sempre a subire ogni conseguenza legata al nostro lavoro, non solo siamo costretti a ribadire ancora una volta come, in casi del genere, sia necessario garantire ai poliziotti che vengano adottate tutte le misure di prevenzione per evitare possibili contagi da ogni malattia, ma addirittura dobbiamo anche denunciare l’incomprensibile situazione verificatasi laddove, dovendo successivamente ricorrere ad interventi sanitari a tutela della nostra incolumità siamo costretti a pagarli a nostre spese. L’articolo completo prosegue qui >>> https://ofcs.report/internazionale/difesa-e-sicurezza-nazionale/diciotti-sindacato-polizia-agenti-costretti-a-pagare-accertamenti-tubercolosi/

 

 

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